Raddoppio ferroviario Ponte S. Pietro – Bergamo – Montello

Il prossimo raddoppio della ferrovia Ponte S. Pietro – Montello, così per come è previsto, presenta delle criticità che ricadranno su alcuni quartieri della città di Bergamo oltre che sui comuni di Curno e di Mozzo.
Riceviamo e riportiamo il seguente comunicato stampa a cui aderiamo:

< BERGAMO, CITTÀ DELLA CULTURA 2023 … E CITTÀ DEI MURI >

Se Regione Lombardia, Provincia di BG e Amministrazione comunale avalleranno il “Progetto definitivo del raddoppio della linea ferroviaria Ponte S.Pietro – Bergamo – Montello”, la nostra città diventerà famosa non solo come capitale della cultura, ma anche come “città dei muri”.
Il progetto di RFI (Rete Ferrovie Italiane), con il benestare di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Bergamo, prevede di “mettere in sicurezza” il tracciato ferroviario con pannelli fonoassorbenti: di fatto verrà creato un muro da Curno a Bergamo, di più di 5 km di lunghezza e alto 7 metri, che dividerà, oltre agli abitati di Curno e Mozzo, i quartieri di Bergamo (da San Tommaso fino a Boccaleone). Una frattura che ferirà per sempre Bergamo, visibile anche da Città Alta, con un forte impatto non solo paesaggistico ma anche sociale, per le persone che abitano lungo la ferrovia e i cittadini che quotidianamente la attraversano.

Il progetto di RFI prevede inoltre la chiusura definitiva del transito veicolare all’altezza dei passaggi a livello di Curno in via Roma, di Bergamo in via Moroni e in via Recastello, dividendo a tutti gli effetti in due un paese e due quartieri e sostituendo il collegamento viario con sottopassi ciclo-pedonali.
La chiusura dei passaggi a livello in città può avere senso solo a fronte di un progetto di ridefinizione della viabilità complessiva, che non comporti problematiche per le fasce sociali più fragili, ma diventi piuttosto occasione per fornire nuove possibilità di collegamento e di vivibilità dei quartieri. Scuole, negozi, farmacia, parrocchia, posta, luoghi di cura e di attività sociali e ricreative devono essere più facilmente raggiungibili da tutte le persone che abitano la città migliorando l’autonomia, in particolare di anziani e bambini.
Riteniamo inaccettabile che in tempi moderni si possa concepire e accettare una soluzione così impattante e inadeguata.
Questo progetto è antimoderno, le modifiche pensate per ridurre il traffico veicolare rischiano di spostare le difficoltà in altre zone senza portare effettivi benefici.
E tutto ciò a svantaggio della proposta avanzata da tanti, comuni attraversati compresi, di fare del collegamento Ponte San Pietro –
Bergamo – Montello una linea del tipo metropolitana leggera, sistema sicuramente più sostenibile, con più stazioni e maggiori frequenze di transito, sull’esempio del tram per la valle Seriana o la metrotranvia di Cagliari.
Un investimento così importante – sia in termini economici sia in termini di prospettiva – è importante che si apra all’ascolto di tutte le istanze provenienti dal territorio e che colga l’occasione per pensare a tutte le soluzioni per proposte di lungo respiro. Pensiamo che un servizio metropolitano leggero, interrato nell’attraversamento dei quartieri cittadini sia una proposta che risolverebbe la maggior parte dei problemi che l’attuale progetto presenta.
Per informare i cittadini di quanto succederà, giovedì 10 marzo al mattino (7.45/10.00) e al pomeriggio (16.30/19.00) al passaggio a livello di Curno in via Roma, a Bergamo nel quartiere di San Tommaso e di Boccaleone, i cittadini dei comuni di Bergamo, Curno e Mozzo manifesteranno il proprio dissenso al progetto di RFI e chiederanno con forza a Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Amministrazione comunale di Bergamo che si attivino per trovare le risorse necessarie alla riprogettazione di un importante collegamento provinciale di trasporto collettivo, sostituendo la ferrovia con un sistema metropolitano che consenta a tutti i cittadini di poter usufruire di un mezzo di trasporto moderno, efficiente ed efficace, di qualità al pari di progetti già esistenti a livello europeo.

Comitato cittadini di Curno, Comitato Cittadini di Mozzo, Italia Nostra – Sezione di Bergamo, Legambiente – Circolo di Bergamo, Associazione APS Colognola per il suo futuro, Associazione APS Per il Villaggio, Associazione APS Naturalmente, Comitato Ambiente e Salute San Tomaso de’ Calvi, Comitato di Quartiere di Boccaleone, Comitato di Quartiere di Campagnola