MAL’ARIA DI CITTÀ 2021

Anche quest’anno facciamo il punto sulla qualità dell’aria in città, partendo dai dati delle centraline di rilevamento che vengono raccolti ed elaborati dal rapporto di Legambiente MAL’ARIA DI CITTÀ 2021.
È un rapporto anomalo, ridotto rispetto alle dimensioni abituali e che, a differenza del solito, tiene conto di un solo parametro rilevato: la presenza di PM10, cioè le POLVERI SOTTILI.
Un buona notizia c’è:
con l’aiuto del lockdown, Bergamo è uscita, per la prima volta dopo tanti anni, dalla classifica delle 10 città con il peggiore inquinamento d’Italia.
Resta però l’unica buona notizia. Perché, come si sottolinea giustamente nell’introduzione, “Se i giorni di superamento del Pm10 sono un campanello d’allarme dello smog, le MEDIE ANNUALI rappresentano la CRONICITÀ DELL’INQUINAMENTO e sono il parametro di riferimento per la tutela della salute, come indicato dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che stabilisce in 20 microgrammi per metro cubo la media annuale per il Pm10 da NON superare”.
BERGAMO SUPERA IL LIMITE per ben 46 GIORNI, alla centralina di Via Garibaldi, nella classifica dei capoluoghi di provincia che hanno superato, con almeno una centralina urbana, la soglia limite di polveri sottili PM10 alla data del 31 dicembre 2020 (il D.lgs. 155/2010 prevede un numero massimo di 35 giorni/anno con concentrazioni superiori a 50μg/m3).
BERGAMO SUPERA IL LIMITE, abbondantemente con 28 μg/m3, nella classifica dei capoluoghi di provincia che nel 2020 hanno superato il valore medio annuale suggerito dalle Linee Guida dell’OMS per le polveri sottili, che prevedono una media annuale massima di 20 μg/m3 all’anno per la tutela della salute.
E questo nonostante i mesi di traffico notevolmente ridotto a causa del LOCKDOWN:
i grafici dell’Agenzia Ambientale Europea mostrano che le misure di blocco del traffico hanno avuto l’effetto di una RIDUZIONE DEL 20% DI PM10 per tutto il periodo del lockdown. Ma, dice Legambiente, “il danno era stato sostanzialmente già fatto” nonostante l’effetto benefico sull’inquinamento cittadino delle misure adottate.
TROPPO INQUINAMENTO, PER TROPPI GIORNI.
E cosa vuol dire lo vedete nella figura che scegliamo per accompagnare questo post.
Continuiamo a volere una città con più verde, dove l’ambiente è considerato BENE COMUNE di tutta la cittadinanza.
Continuiamo a volere una città con meno traffico di auto private e meno aerei sopra la testa, più mezzi pubblici e aree preservate dal traffico.
Continuiamo a impegnarci perché sia così.
Qui il Report completo: https://www.legambiente.it/primo-piano/malaria-di-citta/